domenica 7 agosto 2011

Auto, la spesa riprende a correre

Dopo 19 anni torna a salire. Crescono carburanti, Rc e pedaggi. Gelpi, Aci: «Non penalizzare l'auto privata»


L'auto costa agli italiani sempre di più. Aumenta quasi tutto, carburanti, pedaggi autostradali e assicurazione. Le voci più consistenti, quelle che incidono maggiormente insieme alla tassa di proprietà. Una realtà che ogni automobilista conosce bene e che purtroppo viene confermata dai dati diffusi dall''Istat sul 2010. Dopo il rallentamento degli ultimi, la spesa degli italiani per l'automobile ha ripreso a crescere. L'anno scorso le famiglie hanno infatti sborsato, nel complesso, 164.803.420.000 euro (+ 1%).
PRESSIONE FISCALE IN AUMENTO - Aumentano soprattutto le spese per i pedaggi autostradali (+7,7% per un totale di 4,38 miliardi di euro), l'Rc auto (+4,2% e 15,65 miliardi euro) e il carburante (+3,42% e 41,4 miliardi euro). Cresce anche il gettito fiscale derivante dai trasporti: +0,89% per un totale di 57,7 miliardi di euro. «I dati spezzano l'illusione del 2009 - ha dichiarato il presidente dell'Aci, Enrico Gelpi - quando la spesa è scesa per la prima volta dopo 19 anni: nel 2010 siamo tornati infatti a spendere di più per l'acquisto e l'utilizzo della nostra vettura, che diventa sempre più cara. Chiediamo almeno una migliore mobilitá con l'ammodernamento della rete viaria, una maggiore sicurezza stradale, nuove infrastrutture e un più efficiente trasporto pubblico». Alla luce delle ultime decisioni del Governo, che ha aumentato la pressione fiscale sul settore, la richiesta è scontata: «Non è più possibile penalizzare la mobilitá privata - ha aggiunto Gelpi - e bisogna comunque contenere il prezzo della benzina, delle assicurazioni e il carico fiscale, perchè gli attuali trend saranno difficilmente sopportati».
CIRCOLANTE - Bisogna anche rilevare l'aumento del parco circolante. Secondo l'Annuario Statistico dell'Aci il numero delle auto immatricolate è cresciuto ancora: (+380.000 vetture nel 2010, per un totale di 36.751.311 unitá): le 1.972.070 nuove immatricolazioni, seppure in calo rispetto all'anno precedente, sono state comunque maggiori delle 1.667.654 radiazioni. Il 39% delle vetture ha più di 10 anni di vita e le Euro0 non catalizzate sono ancora il 12,5% del totale circolante. In Campania (e più in generale in tutto il Mezzogiorno) è stato registrato l'aumento più consistente negli ultimi venti anni (+74%), mentre la Liguria fa registrare appena il +3%. Rispetto alla popolazione, il numero delle auto circolanti in Italia è uno dei più alti al mondo: 608 vetture ogni 1000 abitanti. L'aumento delle auto si attenua comunque nelle grandi cittá: negli 8 maggiori Comuni della Penisola (Torino, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Palermo) nel 1985 circolava il 18% delle auto italiane e oggi appena il 13%.

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