Rincari del 20%. La Regione ha inviato alla Provincia un decreto che le impone di risparmiare un milione 900 mila euro
VERONA - Dal primo di settembre i biglietti delle corse extraurbane di Atv (al momento il servizio urbano non subirà rincari) aumenteranno del 20 per cento nella provincia di Verona.
Il ritocco alle tariffe è reso necessario dalla decurtazione dei trasferimenti regionali, ma forse non basterà. La Regione ha infatti inviato alla Provincia di Verona un decreto che le impone di risparmiare un milione 900 mila euro, o comunque di trovare le risorse per far fronte a minori trasferimenti per quell'importo. Il decreto dice alla Provincia di aumentare il costo dei biglietti e di tagliare le corse inutili, ma la giunta provinciale ritiene che già oggi il trasporto pubblico copra a malapena il servizio minimo garantito, perciò cercherà di ottenere le risorse necessarie a evitare i tagli dei collegamenti.
Per quel che riguarda gli aumenti tariffari, ci saranno rincari generalizzati del 20 per cento, quindi la tariffa base (che si applica ai tragitti inferiori ai 75 minuti) passerà da 1,10 a 1,30 euro. Gli aumenti saranno proporzionali fino alla tariffa più elevata (la T8, che si applica ai viaggi superiori ai 160 minuti) che passerà da 5 a 6 euro. Gli abbonamenti, sempre per le corse extraurbane, cresceranno tutti di due euro indistintamente. Il servizio navetta che dalla stazione porta all'aeroporto Catullo sarà infine commercializzato. Significa che non riceverà sovvenzioni e dovrà finanziarsi da solo. Al momento non si sa quale sarà l'effetto pratico sul costo del biglietto: di certo i cinque euro che si spendono oggi resteranno solo un caro ricordo.
(Articolo tratto da: Corriere della Sera - Davide Pyriochos)
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