L'assessore Granelli: più rimozioni. Nuova campagna di sensibilizzazione e repressione
MILANO - Stanare e denunciare i falsi invalidi. Ritirare i 968 pass intestati a cittadini deceduti. Potenziare i controlli dei vigili urbani, migliorare il sistema della sosta riservata ai disabili (anzitutto con una nuova segnaletica) e sveltire i tempi delle rimozioni forzate. Il pacchetto d'interventi del Comune è pronto. Linea dura. È l'assessore alla polizia locale, Marco Granelli, a definire i contorni della svolta: «Alle politiche di contrasto affiancheremo una capillare campagna di sensibilizzazione per la difesa delle fasce deboli».Il dispositivo sarà definito lunedì prossimo, l'assessore Granelli lo sta limando con il comandante Tullio Mastrangelo e con Franco Bomprezzi, consulente della giunta per le politiche sulla disabilità. È la risposta alla richiesta di legalità e all'ondata d'indignazione seguita all'esplosione dello «scandalo dei pass». Automobilisti che infilano le corsie riservate, bucano l'area Ecopass e parcheggiano gratuitamente, ovunque, grazie a contrassegni scaduti, clonati, falsificati, ricettati.
Non solo. A Palazzo Marino si attende che la Procura faccia chiarezza sulla centrale delle pratiche clandestine individuata nel comando dei ghisa di via Friuli, in Zona 2. «Le denunce interne partirono con l'amministrazione Moratti», ricorda l'ex vicesindaco Riccardo De Corato. Sono seguiti interrogatori e intercettazioni, sono emersi traffici di permessi e marche da bollo. A processo finiranno oltre 80 indagati, tra agenti e cittadini corrotti e conniventi: «Milano deve fare pulizia».
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