martedì 16 agosto 2011

In dettaglio - Piemonte L' incidente sulla A26. Le vittime sono ragazzi francesi. Illeso il conducente e l' amica che era con lui

Suv contromano, quattro morti
Travolte due auto. Alla guida un albanese ubriaco. È libero. Il tragitto. L' uomo ha effettuato un' inversione di marcia e ha guidato per trenta chilometri contromano. Sotto choc In ospedale un quinto ragazzo francese sopravvissuto allo schianto causato dal Suv

TORINO - Una serata in discoteca con un' amica giovane e carina. Un bicchiere di whisky dopo l' altro, in pista a ballare fino all' alba. Poi il ritorno alla vita di sempre: una moglie, i figli, il lavoro. Un percorso interrotto dalla tragedia. Alterato dall' alcol, Ilir Betim, impresario albanese che vive ad Alessandria, ha sulla coscienza la morte di quattro giovani, vittime dell' incidente stradale avvenuto ieri mattina poco dopo le 5 sull' A26, carreggiata Nord, all' altezza di Ovada (Alessandria). L' albanese era a bordo del suo Suv appena acquistato, un Audi Q7: in autostrada ha viaggiato in contromano per quasi trenta chilometri, poi lo schianto fatale. «Il Suv - spiega il commissario capo della Stradale di Alessandria Celestino Frezza - ha prima urtato una Peugeot che ha carambolato andando a sbattere contro l' Opel Astra su cui viaggiavano gli studenti francesi». A bordo erano in cinque, 3 sono morti sul colpo, Elsa Rita Desliens, 22 anni, ferita in modo grave è deceduta in ospedale nelle prime ore del pomeriggio, dopo un disperato intervento chirurgico. Laurent Boette, 27 anni appena compiuti, l' unico sopravvissuto, salvato dall' airbag, è ricoverato all' ospedale di Novi Ligure «è sotto shock e chiede continuamente dei suoi amici - riferisce il console onorario francese di Genova Gérard Deiss -. Ancora non gli abbiamo detto nulla. Credo che su questo caso le autorità francesi apriranno un' inchiesta». Perché Ilir Betim guidava ubriaco (il suo tasso alcolico era di 1,51) e contromano, ma al momento contro di lui non è stato preso alcun provvedimento. «Si tratta di una persona incensurata con una vita normale e con un lavoro stabile» fanno sapere dalla Procura di Alessandria anche se, riferiscono gli inquirenti, «non escludiamo che nei prossimi giorni possa essere disposta una misura cautelare. Le accuse sono di omicidio colposo plurimo, lesioni e guida in stato d' ebbrezza». Ogni decisione è rimandata a dopo l' interrogatorio davanti al procuratore capo Michele Di Lecce e al sostituto Sara Pozzetti. Ilir Betim e Tatiana Prostakova, 31 anni, russa, l' amica dell' albanese che era a bordo del Suv, sono usciti illesi come Mario Gastaldi, l' ottantenne di Pavia alla guida della Peugeot. Morti sul colpo Julien Jean Raymond, 26 anni, Louis Patrick Lorin Vincent, 27 anni e Audrey Reynard di 23. Ai poliziotti l' imprenditore albanese, sia pur in modo confuso, ha raccontato: «Con Tatiana abbiamo trascorso la serata a «La Kascia» (una discoteca di Arenzano). Poi, al ritorno, arrivati ad Alessandria, lei si è resa conto d' aver dimenticato la borsetta con il cellulare nel locale e così siamo tornati indietro». L' uomo ha quindi eseguito un' inversione ma, alterato dall' alcol, non si è accorto d' aver sbagliato carreggiata e neppure delle segnalazioni degli altri automobilisti che incontrava. Trenta chilometri contromano mentre alla Stradale arrivavano le telefonate dei terrorizzati automobilisti che incrociavano il Suv dell' albanese: «C' è un pazzo sull' autostrada che viaggia contromano». Le auto della Polstrada sono partite subito, ma non sono riuscite ad arrivare in tempo. A causa dell' incidente, il traffico dei turisti sull' A26 è stato difficile per tutta la mattinata. Le quattro giovani vittime erano tutti studenti universitari che avevano deciso di trascorrere insieme le vacanze: «Si stavano recando in Croazia», ha spiegato il console francese Deiss.

Bardesono Marco

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