Adulti dietro la lavagna: non prestano sufficiente attenzione alla sicurezza dei bambini in auto
MILANO - Si avvicina l'estate. E con i primi caldi la voglia di gite e scampagnate, con tanti bimbi al seguito. Anche in macchina, dove però non sempre i genitori prestano le dovute attenzioni nell’adottare le corrette misure di sicurezza per il trasporto dei piccoli in auto.SEGGIOLINI - A questo dato si aggiunge la considerazione che tre italiani su quattro (74%) non sanno quale sia il posto più sicuro all’interno dell’auto dove posizionare il seggiolino. Solo il 26% del campione sa infatti che, ove possibile, dovrebbe essere posizionato sul sedile posteriore centrale, poiché è il posto più protetto sia in caso di urto frontale che laterale. La preferenza dovrebbe essere comunque sempre data ai sedili posteriori.
CINTURE - Più rassicurante il responso sulle cinture di sicurezza: l’82% degli intervistati sa che devono sempre essere indossate dai bambini, così come dagli adulti. La prima legge su quest’obbligo è del 1988 e per fortuna a distanza di oltre 20 anni gli automobilisti l’hanno capito.
A MISURA DI BAMBINO - Alla generale disattenzione sui temi della sicurezza a bordo, si contrappone una forte richiesta di servizi “a misura di bambino” lungo le autostrade italiane. In particolare si sente l’esigenza di trovare servizi igienici adeguati (in particolare il 45% delle donne intervistate), aree giochi (24%) e menù appositamente pensati per i più piccoli (16%). Su qualcosa però gli italiani si dimostrano ricchi di attenzioni: quando devono far trascorrere il tempo in auto ad un bimbo, senza che questo si annoi. Se il 26% del campione si affida alle tecnologie (Dvd o videogioco), il 46% invece ama inventare dei giochi, raccontare una storia o mettere un cd con le canzoni preferite dai piccoli. Fortunatamente sembra essere caduta in disuso la pessima abitudine di prendere il bimbo in braccio per non farlo piangere, comportamento molto diffuso fino anche nel recente passato ed estremamente pericoloso.
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